A fronte dell’emergenza Coronavirus, varate misure straordinarie per la sospensione di mutui e prestiti a sostegno di privati e PMI
Decreto Cura Italia: la sospensione del mutuo
Con l’entrata in vigore del Decreto Cura Italia sono state messe in campo molte agevolazioni, incentivi e misure di sostegno a privati e aziende che rischiano di subire maggiormente le conseguenze della pandemia Coronavirus.
Le misure straordinarie previste dalla manovra in ambito creditizio riguardano la sospensione delle rate dei mutui per l’acquisto della prima casa e la sospensione di mutui, aperture di credito in conto corrente, finanziamenti e leasing aziendali.
Vediamo insieme quali sono nel dettaglio i requisiti per aderire alla sospensione.
Sospensione del mutuo per privati
La sospensione delle rate del mutuo prima casa può essere richiesta dal proprietario di un immobile adibito ad abitazione principale, titolare di un mutuo contratto per l’acquisto dello stesso immobile non superiore a 250.000 euro.
Il mutuo deve inoltre essere in ammortamento da almeno 1 anno al momento della presentazione della domanda; nel caso in cui, al momento della presentazione della domanda, il titolare del contratto di mutuo si trovi in ritardo nel pagamento delle relative rate, il ritardo non deve essere superiore a 90 giorni consecutivi.
Per poter accedere ai benefici del fondo, è indispensabile trovarsi in una delle seguenti situazioni:
- perdita del rapporto di lavoro;
- condizioni di non autosufficienza ovvero handicap grave dell’intestatario o di uno dei cointestatari del contratto di mutuo;
- in deroga alla normativa il Decreto Cura Italia, l’ammissione ai benefici del Fondo è estesa anche ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti per un periodo di sospensione massimo di 9 mesi. Si fa presente che in alcuni casi è possibile richiedere la sospensione delle rate per 18 mesi. Il requisito per i lavoratori autonomi è il calo di fatturato a causa dell’emergenza coronavirus.
Sospensione del mutuo per le PMI
Al fine di sostenere le attività imprenditoriali danneggiate dall’epidemia sono state messe in campo delle misure di sostegno finanziario alle micro, piccole e medie imprese che possono avvalersi delle seguenti misure di sostegno finanziario:
- le aperture di credito non possono essere revocate in tutto o in parte fino al 30 settembre 2020;
- il pagamento delle rate dei mutui e di altri finanziamenti a rimborso rateale, tra cui i leasing, è sospeso fino al 30 settembre 2020.
Sospensione del mutuo per chi non possiede i requisiti imposti dal Decreto Cura Italia
Anche se non possiedi i requisiti previsti dal Decreto Cura Italia, puoi percorrere altre strade per sospendere le rate o rinegoziare i tassi. Ad esempio si può rimodulare il piano di ammortamento abbassando la rata oppure è possibile rinegoziare le condizioni economiche facendoti risparmiare sugli interessi.
Esistono, inoltre, altri strumenti come lo stralcio del mutuo che consiste nel pagamento del mutuo a un costo nettamente inferiore. Tale operazione ti permette di risparmiare tutti gli interessi futuri e il capitale residuo.
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