Ecco alcuni consigli utili per uscire dai debiti
Debiti: cosa può fare la banca
La crisi economica ha portato il Paese ad imboccare una strada senza via d’uscita e purtroppo molti cittadini li sta trascinando con sé.
Se negli anni passati hai sottoscritto dei debiti, quali finanziamenti o mutui, ed ora non riesci più a pagarli perché hai perso il lavoro, sei in pensione o hai subito una disgrazia, potresti ricevere a breve brutte notizie.
Vediamo come funziona…
Se sottoscrivi uno o più contratti di finanziamento e non riesci a pagare le rate, l’intermediario si avvale di una società di recupero crediti per tentare di incassare il credito. Inizierà a chiamarti tante volte, ti spedirà lettere di sollecito o ti invierà a casa un esattore, valicando molto spesso i limiti che la legge e il garante della privacy impongono.
Dopo un determinato numero di rate non pagate, a seconda che il contratto sia ante o post 2015, il prestito decade dal beneficio del termine. Questo significa che la banca non ti dà più la possibilità di dilazionare il pagamento, bensì pretende la somma subito e per l’intero importo.
Successivamente la banca passa la pratica ad un avvocato il quale avvierà un’azione di pignoramento che in genere colpisce la casa, lo stipendio o il conto corrente.
Da non dimenticare che il debito residuo lievita a causa degli interessi di mora, di esazione, le spese di recupero, la penale di decadenza dal beneficio del termine, ecc.. E’ facile riscontrare un debito residuo di 30.000 euro lievitato a 55.000 euro.
Debiti: cosa può fare il debitore
Cosa possiamo fare se ci troviamo di fronte a questa situazione?
Innanzitutto ci devi procurare il contratto di finanziamento e tutta la documentazione inerente. Dopodichè analizzeremo il contratto da un punto di vista tecnico e verificheremo se sono presenti anomalie bancarie, quali usura e violazione di trasparenza, in modo da contestare gli interessi moratori e tutti gli oneri accessori. Dopodichè tenteremo un accordo con la banca di saldo e stralcio oppure chiederemo una dilazione di pagamento al netto degli interessi contestati.
Se non si trova un accordo possiamo ricorrere alla procedura del sovraindebitamento, come ad esempio il piano del consumatore, che rimetterà lo stato complessivo del debito nelle mani di un Giudice del Tribunale. Egli valuterà la meritevolezza del piano e l’impedimento del debitore di far fronte ai propri debiti, considerando l’ipotesi di una dilazione di pagamento o riduzione del debito.Gli strumenti per difenderti sono tanti e anche se la casistica è complessa e articolata possiamo aiutarti a tagliare i tuoi debiti.
Contattaci al 351 12 32 516 o scrivi un’email a info@solvingstudio.it.
Gli strumenti per difenderti sono tanti e anche se la casistica è complessa e articolata possiamo aiutarti a tagliare i tuoi debiti.