Previsto nel decreto fiscale l’inserimento di una nuova rottamazione quater delle cartelle esattoriali
La rottamazione delle cartelle
Con la rottamazione delle cartelle si ha la possibilità, concessa dall’Agenzia delle Entrate – Riscossione, di estinguere i debiti iscritti a ruolo contenuti nelle cartelle di pagamento, versando solo le somme dovute senza corrispondere interessi di mora e sanzioni (eventualmente anche interessi di ritardata riscossione).
Allo stato attuale, il quadro sulle sanatorie della pace fiscale già chiuse ammonta a 5 milioni di contribuenti su una platea di 12 che si sono visti cancellare in automatico le mini-cartelle e ottenuto una forte riduzione dei propri debiti fiscali.
Dunque, già grazie al Decreto Fiscale 2018 contenente la rottamazione-ter, il debitore di una cartella esattoriale, datata tra il 2000 e il 2017, ha potuto mettersi in pari con il fisco e rimediare ai propri errori con un pagamento rateale dei debiti.
Ma le novità non finiscono qui.
Pace fiscale, probabile nuova apertura
Nei mesi scorsi, durante la presentazione delle partecipazioni alle sanatorie, è stata vagliata allo studio del Governo l’ipotesi di aprire nuovamente le adesioni alla Rottamazione delle cartelle.
Con la nuova “finestra” non si mirerà ad una pura ripresentazione delle disposizioni già in essere ma, considerato il maggior tempo a disposizione, si punterà a coinvolgere un bacino più ampio di utenti, prendendo a riferimento tutti i debiti fino al 31 dicembre 2018 per la rottamazione e un perimetro in avanti per il saldo e stralcio, attualmente fermo agli atti notificati al 2000.
Attenzione!
L’arco temporale per aderire alla rottamazione delle cartelle è limitato. Non farti trovare impreparato e cogli l’opportunità di liberarti dei debiti!
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