Al via la possibilità di richiedere la sospensione delle rate del mutuo prima casa per chi ha subito una sospensione dal lavoro o per chi attraversa un periodo di difficoltà a causa del Covid-19
La sospensione delle rate del mutuo prima casa
Il Fondo Gasparrini per la sospensione dei mutui sulla prima casa diventa più accessibile. Col Decreto n. 23 dell’8 aprile 2020 viene aggiornato l’articolo del Decreto Cura Italia che tratta delle sospensioni di mutui prima casa, apportando due importanti novità e ampliamenti dei soggetti beneficiari.
- Per lavoratori autonomi si intendono anche ditte individuali ed artigiani;
- Per un periodo di nove mesi dall’entrata in vigore del presente decreto, è ammessa la sospensione per chi detiene il mutuo da meno di un anno.
Si sottolinea inoltre, che i leasing non rientrano nella moratoria dei mutui prima casa per le famiglie né i contratti rent to buy.
Requisiti per accedere alla sospensione
La possibilità di richiedere la sospensione del mutuo, dietro richiesta alle banche che provvederanno ad inoltrare alla Consap, può avvenire nei seguenti casi:
- Cessazione del rapporto di lavoro subordinato, con attualità dello stato di disoccupazione;
- Sospensione dal lavoro per almeno 30 giorni lavorativi consecutivi, con attualità dello stato di sospensione;
- Riduzione dell’orario di lavoro per un periodo di almeno 30 giorni lavorativi consecutivi, corrispondente ad una riduzione almeno pari al 20% dell’orario complessivo con attualità della riduzione di orario;
- Lavoratore autonomo e libero professionista: riduzione media giornaliera del proprio fatturato.
La sospensione prevede un periodo di blocco delle rate per il capitale e per gli interessi che andranno ad accumularsi alla vita residua del mutuo.
La sospensione delle rate non significa per il mutuatario che non sborserà un euro per l’intero periodo di sospensione. La metà degli interessi deve essere comunque pagata, anche se è possibile richiedere di spalmare il pagamento degli stessi sul piano di ammortamento futuro.
La sospensione può essere richiesta fino ad un massimo di 18 mesi, anche più volte, purchè la somma cumulata dei mesi di sospensione non superi 18 mensilità.
Il mutuo non deve superare quota 250.000 euro (si discute per estendere tale soglia a 400.000 euro) e può essere in vita anche da meno di un anno prima della richiesta. Inoltre non è necessario presentare la dichiarazione ISEE.
E’ consigliabile farsi seguire seguire da un consulente specializzato. I consulenti Solving Studio possono aiutarti a compilare la pratica nella maniera corretta per evitare di correre il rischio che la domanda venga respinta dalla CONSAP e, di conseguenza poi, non sarà più possibile ripresentarla.
La sospensione non inizia il giorno in cui si presenta la domanda, bensì dopo la valutazione dell’ente preposto, occorrono, nonostante gli inviti del Governo alla celerità, dai 15 ai 45 giorni per avere una risposta definitiva.
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